20. È tutta opera Sua

Svegliata da un suono nella testa, una nenia lontana. Sembra una ninna nanna; impiego qualche minuto in più per comprendere che invece è una canzone antica le cui parole sono bella ciao ciao ciao.

Questo è stato il mio risveglio, stamattina.

Anche mentre facevo colazione la canzone ha continuato a ronzarmi in testa e più la ignoravo più lei tornava.

Tutto il tempo così. Allora l’ho cercata per pubblicarla, per farla smettere. Ma invece l’ho cercata, l’ho ascoltata senza pubblicarla.

Ha smesso di esistere nella testa.

E poi è successo.

Mi è arrivato un video su whatsapp dove una ragazzina suonava la stessa canzone.

Non credo più alle coincidenze da molto tempo. E dovreste aver smesso anche voi di crederci. Ve ne ho raccontate tante che se non credete ancora, preferite tenere gli occhi chiusi.

Pensa bene, e se l’autore di queste “coincidenze” fosse dentro ognuno di noi? Si potrebbe spiegare perché avevo nella mente quella canzone e un’altra persona volesse condividere proprio quella.

Non è così assurdo. Bisogna sapere in cosa credere. Io credo nel Paraclito.

E tu?

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